Durante queste apparizioni la Madonna avrebbe invitato tutti gli uomini alla preghiera e alla conversione, promettendo grazia e perdono; avrebbe anche chiesto di edificare una cappella sul luogo dell'apparizione e di notificare al mondo intero (nel tempo che avrebbe poi indicato in una successiva apparizione) alcuni segreti riguardanti argomenti teologici e vicende future. Nel corso dell'ultima apparizione del 13 ottobre 1917, una gran folla assistette a quello che fu subito definito il miracolo del sole.
Le apparizioni di Fatima furono apertamente osteggiate dalle autorità civili portoghesi, fortemente preoccupate (si era in periodo di guerra e le vicende politiche avevano portato al potere un esecutivo fortemente anticlericale) che esse potessero attizzare manifestazioni antigovernative; a questo atteggiamento contribuì non poco l'affermazione dei tre pastorelli di nascondere segreti importanti rivelati dalla Vergine.
La stessa chiesa locale restò alquanto perplessa sui fatti e mantenne un atteggiamento assai cauto, almeno fino al 1930, anno in cui, ottenuto l'assenso del Vaticano, fu proclamato il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne fu autorizzato il culto.
I più piccoli fra i tre veggenti, i fratelli Francesco e Giacinta, morirono rispettivamente nel 1919 e 1920.
Lucia, che avrebbe poi abbracciato la vita claustrale, è morta di recente pochi mesi prima di papa Wojtila. Per venire incontro alla esigenze apologetiche dei suoi superiori, e fornire materiale utile alla pubblicazioni di un libro sulla vita di Giacinta, negli anni 1935 e 1937 la veggente scrisse due memorie, che non contengono alcun accenno ai messaggi (tenuti segreti) della Vergine. Nel 1941 redasse altre due memorie che, oltre a contenere molti ricordi personali e sui cuginetti, rendono nota una parte delle rivelazioni che sarebbero state fatte dalla Madonna durante l'apparizione del 13 luglio 1917, fino a quel tempo mai divulgate. Queste rivelazioni sono generalmente conosciute come prima e seconda parte del segreto di Fatima. Negli stessi documenti, Lucia dichiarava che esisteva una terza parte del segreto, che al momento non poteva essere trasmessa.
Nel 1944 Lucia mise finalmente per iscritto questa terza parte del segreto, che, dopo una lunga attesa, è stata divulgata solo il 26 giugno 2000. A partire dal suo ingresso in monastero, Lucia ha avuto solo occasionali contatti con il mondo esterno, praticamente solo con alcuni familiari e con religiosi; dopo la stesura delle Memorie, per quasi cinquant'anni la sua missione sembra essere stata null'altro che quella di custodire un segreto. Oltre alla comunicazione dei segreti, nel corso dell'apparizione del 13 luglio 1917, la Vergine avrebbe annunziato ai pastorelli di volere chiedere in futuro la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato, richiesta perfezionata durante una successiva apparizione a Lucia il 13 giugno 1929. Papa Pio XII aderì in qualche modo alla richiesta della Consacrazione del Mondo al Cuore Immacolato di Maria, e in particolare consacrò assai velatamente la Russia nel corso del messaggio radiofonico del 31 ottobre 1942 e poi con l'Enciclica Sacro veggente Anno del luglio 1952; ma tale atto non avvenne nei modi indicati da Lucia, che aveva specificato come essa si sarebbe dovuta celebrare solennemente in unione del Papa con il clero di tutto il mondo. Una nuova consacrazione, da parte di Giovanni Paolo II, avvenuta il 25 marzo 1984, sarebbe stata invece conforme alle richieste, anche se nel mondo cattolico non c'è un'opinione concorde su questo.
I fatti di Fatima costituiscono una delle poche apparizioni mariane del XX secolo approvate dalla Chiesa ed hanno generato una devozione largamente diffusa nel mondo. Il significato dato a esse è innanzitutto quello di appello al mondo per la conversione nel sacrificio e nella preghiera, ma i messaggi della Vergine avrebbero anche un importante valore attestatario nei confronti del dogma dell'Immacolata Concezione, oltre che dell'esistenza dell'Inferno, punti questi assai dibattuti e controversi. I messaggi di Fatima sono anche stati utilizzati ampiamente, nel corso di questo secolo, a fini politici; è stato infatti notevole il supporto reciproco fra il culto di Fatima e i regimi dittatoriali di Franco in Spagna e di Salazar in Portogallo ed è stata massiccia, in tutti i paesi cattolici, la propaganda anticomunista suffragata dal carattere fortemente politico del secondo segreto
La città
Fatima è una piccola parrocchia (3000 abitanti) della diocesi di Leiria, sperduta in uno dei contrafforti della Sierra d'Aire, a circa 120 chilometri a nord di Lisbona, quasi nel centro geografico del Portogallo.
Il santuario
- Il santuario luogo di devozione mondiale denominato l'altare del mondo è situato a Cova de Iria.
- La Cappellina, cuore del Santuario, costruita la prima volta nel 1919, e ricostruita nel 1923 è situata nel luogo delle Apparizioni e risponde alle richieste fatte dalla Madonna del Rosario ai tre pastorelli.
- La colonna dove è posata l'immagine della Madonna indica il luogo esatto dove nel 1917 esisteva il leccio dove è apparsa la Madonna.
- La Basilica è stata costruita sul luogo dove il 13 Maggio 1917 i tre pastorelli, mentre giocavano, videro la luce che li ha spaventati.
- Il 13 Maggio 1928 la prima pietra della Basilica è stata benedetta dall'allora Arcivescovo di Ebora e consacrata il 7 Ottobre 1953. Ha ricevuto la designazione di Basilica il 12 Novembre 1954, concessa dal Papa Pio XII.
- Sul colonnato, insieme architettonico, composto da 200 colonne e 14 altari, sono state collocate 17 immagini di santi devoti della Madonna.
- Di rilievo, in questo sacro edificio, la torre campanaria, con 65 metri di altezza. Il carillon composto da 62 campane, l'orologio, gli angeli della facciata e nella nicchia della torre la statua dell'Immacolato cuore di Maria.
- All'ingresso della Basilica si trova un mosaico realizzato nelle Officine del Vaticano rappresentante la Santissima Trinità a incoronare la Madonna.
- Le vetrate rappresentano scene allusive alla vita della Madonna, alle apparizioni e al Messaggio di Fatima. Il quadro sul pannello principale rappresenta il Messaggio della Madonna.
- Il tempio è composto da 14 altari laterali rappresentanti i 14 misteri del Rosario. Il quindicesimo mistero è rappresentato sulla volta della Cappella maggiore.
- Il sacrario e il paliotto dell'altare sono di argento lavorato. A sinistra della Cappella maggiore si trova un medaglione di bronzo rappresentate l'effige di Dom Josè Alves Correia Da Silva i cui resti mortali vi giacciono.
- Sull'ingresso principale si trova il magnifico organo costruito e montato a Padova nel 1952.
- Nella cappella laterale a destra del transetto riposano i resti mortali del Beato Francisco Marto e la tomba della Beata Jacinta è situata nel lato opposto.
- In fondo al colonnato si trova la Cappella dell'Adorazione continua, la cui prima pietra è stata benedetta dal Papa Giovanni Paolo II Dal 1960 il Santissimo Sacramento permane esposto all'adorazione dei fedeli e riparazione al Signore
- La Basilica custodisce le tombe di Francesco, Giacinta e di Suor Lucia
Riti
Fra maggio e ottobre, il dodicesimo e il tredicesimo giorno di ogni mese sono i momenti in cui i pellegrinaggi al santuario sono più frequenti, la gente si affolla nel grande piazzale e si svolgono i più importanti riti, processioni notturne con fiaccole e candele, messe e benedizioni all'aperto, alcuni fedeli attraversano in ginocchio il piazzale e salgono la gradinata di accesso alla basilica. Una struttura in vetro e cemento copre la cappella costruita dopo l'apparizione situata su un lato del piazzale e un edificio ospita gli edifici della direzione del santuario, i servizi di assistenza per i pellegrini.