Quella che viene definita col nome di Terra Santa, oggi, è un territorio, situato ad ovest del Mar Morto e del Giordano, conteso tra l’ANP e Israele: questa parte di mondo, oltre ad essere ricca di storia per quanto riguarda la civilizzazione umana, è anche luogo pregno di spiritualità per le tre religioni monoteiste dell’ebraismo, del cristianesimo e dell’islam.
Per l’ebraismo, questa porzione di Terra è quella che viene definita la “terra promessa”, vale a dire, la terra in cui il popolo d’Israele, condotto da Mosè, dovrebbe giungere per volontà divina: luoghi simbolo sono Gerusalemme e Hebron, considerate città sante.
Per quel che riguarda il cristianesimo, religione che condivide con l’ebraismo parti del Vecchio Testamento, si può dire che la Terra Santa è il luogo in cui si è consumata la vita di Gesù Cristo, il Messia, siccome egli fu originario di Nazareth, nacque nella città di Betlemme e morì nella città di Gerusalemme.
L’Islam, invece, considera la Terra Santa il luogo in cui il profeta Maometto si ritrovò dopo il viaggio notturno, durante il quale il profeta volò sopra l’inferno, giungendo in paradiso: l’inizio della salita al cielo è indicato, nella città di Gerusalemme, dalla presenza della Cupola della Roccia.
Va detto che, la Terra Santa, conserva edifici religiosi di grandissima importanza, quali: la Chiesa del Santo Sepolcro, il luogo della nascita di Gesù Cristo, a Betlemme, il Muro Occidentale del Tempio della città di Gerusalemme e, infine, la famosa Cupola della Roccia.
Questa regione, in seguito alle rivendicazioni di Israele e della Palestina, divenne oggetto conteso tra i due Stati, causando un conflitto i cui strascichi si vedono anche oggi.